Trapianto di capelli femminile

Benché solitamente si associ a un intervento richiesto soprattutto dagli uomini, il trapianto di capelli è sempre più richiesto anche dalle pazienti di sesso femminile. Infatti anche nella donna per diverse ragioni può manifestarsi un problema di capelli. Oltre a fattori quali carenze alimentari, stress e disfunzioni ormonali, anche la caduta e il diradamento di alcune zone del cuoio capelluto femminile possono essere causati da un disturbo di alopecia androgenetica.

I capelli sono un elemento imprescindibile della bellezza di una donna, così, quando si verificano tali condizioni, il trapianto di capelli può essere un’efficace soluzione.

Il trapianto di capelli femminile avviene con lo stesso metodo Fue normalmente impiegato nel trapianto maschile. Tuttavia, grazie al progresso tecnologico, ora non è più necessario radere la testa del paziente prima dell’operazione.

Durante la visita preliminare viene valutata l’entità della caduta, si pianifica il trapianto e il numero di innesti da estrarre dalla zona donatrice. In questa fase, in base al grado di diradamento, si decide se procedere con il metodo DHI (Trapianto Senza Rasatura) o Fue. In caso si renda necessario il metodo Fue viene effettuata una rasatura selettiva della sola zona donatrice, di modo da poter estrarre i bulbi piliferi da innestare.

Successivamente viene raccolto il numero necessario di innesti e si procede al trapianto vero e proprio. In media si è riscontrato che il periodo di guarigione è più breve e i risultati finali più duraturi nei pazienti di sesso maschile.

Al termine dell’intervento è possibile nascondere la rasatura operata sulla zona donatrice con i capelli, in tal modo la paziente può immediatamente tornare alle normali attività quotidiane.

A una settimana dall’intervento sono previsti fenomeni di cicatrizzazione (croste), dopo un mese la caduta dei capelli impiantati, dopo 3 mesi la crescita dei nuovi capelli. I risultati finali saranno apprezzabili entro 1 anno dall’operazione.

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