Trapianto di capelli con tecnica FUE

Esistono attualmente molte tecniche di trapianto di capelli e Fue (Follicular Unit Extraction) è una di quelle più utilizzate. Prima dell’intervento con il metodo Fue viene eseguita una visita di controllo per valutare l’area donatrice (la regione posteriore della nuca). In base all’entità del diradamento da trattare, viene preventivato il numero di innesti (bulbi piliferi) da estrarre.

Si può tranquillamente affermare che il metodo Fue, per praticità e risultati, abbia ormai completamente sostituito il metodo FUT, rispetto al quale è possibile impiantare un numero maggiore di bulbi senza lasciare alcun segno o cicatrice.

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA LA TECNICA FUE E LA TECNICA FUT?

Con il metodo FUT è possibile estrarre i bulbi capillari dall’area donatrice soltanto tramite taglio, per via del quale è possibile preparare un numero minore di innesti. La tecnica, inoltre, aumenta la probabilità che restino segni e cicatrici e rende difficile effettuare un’eventuale seconda seduta. Con il metodo Fut, inoltre, i tempi di guarigione possono essere un po’ più lunghi. Al contrario, la tecnica Fue, impiega un dispositivo con micromotori in grado di prelevare i bulbi capillari singolarmente. In questo modo sull’area donatrice non va a formarsi alcun segno o cicatrice.

Poiché non viene praticato alcun taglio la tecnica Fue necessita della semplice anestesia locale, grazie alla quale durante l’operazione il paziente non prova alcun fastidio. La ripresa delle normali attività giornaliere è possibile già a partire dal giorno successivo all’operazione e per tutti i pazienti che non svolgono attività lavorative particolarmente pesanti, è possibile tornare al lavoro dopo una settimana.

I capelli sono uno degli accessori più importanti per la bellezza maschile. Tuttavia con il passare del tempo, a causa di fattori genetici o ambientali, i capelli possono essere soggetti a caduta. Oltre a un disagio estetico, la caduta può essere causa anche di disagio psicologico, per questo il trapianto di capelli non va inteso come una mera operazione estetica, ma anche come un vero e proprio trattamento psicologico.

QUALI SONO GLI STEP DEL TRAPIANTO DI CAPELLI CON METODO FUE?

Basta una sola seduta di Regenera Activa per vedere i risultati. Quando necessario è possibile ripetere il trattamento a distanza di 2-3 anni.

COME AGISCE IL TRATTAMENTO?

  1. Si esegue una visita preliminare durante la quale si valuta la struttura del capello, si progetta l’operazione e si designano l’area donatrice e le aree riceventi. Durante questa fase si stabilisce il risultato che si intende ottenere e il numero di innesti da preparare.
  2. Anestesia locale e raccolta dei bulbi piliferi
    Successivamente alla somministrazione dell’anestesia locale, attraverso dei dispositivi che impiegano dei micromotori, si procede all’estrazione dei bulbi piliferi, i quali vengono tenuti pronti al trapianto grazie all’immersione in un’apposita soluzione.
  3. Apertura dei solchi capillari
    Si tratta di uno step molto importante ai fini della riuscita dell’intervento, poiché in questa fase si preparano i solchi che accoglieranno gli innesti. La delicata operazione deve essere eseguita da chirurghi plastici esperti.
  4. Trapianto
    Il trapianto vero e proprio, ovvero la sistemazione dei bulbi precedentemente estratti nei canali di ricezione, viene effettuata da un’equipe composta solitamente da 2 o 3 medici. Durante questa fase il paziente può rilassarsi e, se lo desidera, vedere un film, chiacchierare o ascoltare musica.
    Al termine dell’operazione il paziente viene trasferito nel proprio alloggio o struttura al fine di riposare e, contestualmente, sarà tenuto a iniziare la terapia antibiotica post-operatoria della durata di una settimana.

PRECAUZIONI POST-OPERATORIE

Ai fini della perfetta riuscita dell’operazione di trapianto il paziente è tenuto a prestare molta attenzione per almeno 3 giorni. In particolare si deve evitare di toccare con le mani e di urtare la zona. Al di là di queste eventualità non si deve temere la caduta dei bulbi piliferi trapiantati.
A seguito dell’operazione sarà chiesto al paziente di iniziare la sola terapia antibiotica, pertanto non vengono utilizzati farmaci che rischiano di influenzarne la vita sociale. Per un risultato ottimale sarà sufficiente seguire le indicazioni degli esperti fornite durante le visite di controllo giornaliere che avverranno durante la prima settimana di convalescenza.
Normalmente i pazienti possono tornare alla vita di tutti i giorni entro 3 oppure 10 giorni, nel caso i cui svolgano lavori particolarmente pesanti.

PRECAUZIONI PRE-OPERATORIE

Qualora il paziente facesse uso di farmaci anticoagulanti, deve assolutamente sospenderne l’assunzione sotto controllo medico almeno 10 giorni prima del trapianto. È inoltre importante curare la pulizia dei capelli in questa fase pre-operatoria. Alcuni trattamenti estetici, come il trucco permanente, possono essere d’intralcio all’operazione, pertanto se il paziente presenta tracce di trucco permanente sulla nuca o sulle sopracciglia, sarà bene attendere che queste spariscano del tutto prima di procedere al trapianto.
Si consiglia di indossare abiti comodi il giorno dell’operazione, come una camicia possibilmente con chiusura lampo o abiti da casa, in modo da evitare il più possibile il contatto con la testa in fase di vestizione.

IN COSA CONSISTE IL PERIODO POST-OPERATORIO?

Trascorsa una settimana dall’operazione spariranno dalla zona donatrice qualsiasi ferita o segno di cicatrizzazione (croste).
Passato un mese è prevista la caduta post-trapianto fisiologica di circa l’80% dei capelli. Al termine di questa fase cresceranno i capelli definitivi.
Dopo 3 mesi dall’operazione i nuovi capelli inizieranno ormai a crescere e ad allungarsi visibilmente. In questa fase il paziente è libero di radersi.
Per il risultato finale si dovrà attendere 1 anno.

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